Appuntamenti enogastronomici di metà maggio: le date golose da non perdere | Ricetta e Cucina

2022-08-13 08:40:35 By : Ms. Laura Song

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A Cattolica si assaggiano i vini romagnoli, il pane nel bolognese, sul Garda il Chiaretto, ad Alba i vini piemontesi (e non solo), in Versilia i vini di tutta Italia, nella bergamasca si va a raccogliere fragole. E tutti a scoprire la Val di Funes

SORSI E PERCORSI D’ABRUZZO A MILANO – Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo in collaborazione con Fisar Milano dedica ai vini regionali “Percorsi d’Abruzzo”, una serie di serate – fino a metà giugno – con un’iniziativa diffusa nei locali della città. Un viaggio alla scoperta dei tesori enologici della regione più verde d’Europa, dove montagna e mare si incontrano dando origine a un territorio e a una variegata proposta di vini. L’esplorazione sensoriale si strutturerà in una rassegna (tra aperitivi, apericene e cene il 18, 20, 24, 25, 27 e 28 maggio e il 10 e il 15 giugno), in alcuni dei più interessanti locali di Milano. Un’altra occasione di visibilità la darà Fermento Milano Spring, nuova iniziativa sempre di Fisar Milano in attesa della VI Edizione di Fermento Milano a ottobre. Il 22 maggio al Grand Visconti Palace Hotel, il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ha in programma una masterclass alle ore 18.00 dedicata al Pecorino d’Abruzzo e porterà inoltre i vini regionali ai banchi d’assaggio per la degustazione libera nei Giardini d’Inverno del Grand Visconti Palace Hotel. Tutte attività aperte al pubblico e prenotabili online. Vi sarà molto da raccontare, dal Montepulciano d’Abruzzo – il più identificativo della cultura enoica regionale e uno dei rossi più bevuto in tutto il mondo – fino ai bianchi autoctoni Pecorino e Trebbiano d’Abruzzo – la cui denominazione quest’anno festeggia i 50 anni – passando per il Cerasuolo d’Abruzzo, prima denominazione in Italia dedicata esclusivamente alla tipologia rosata. Poi ancora la Passerina, la Cococciola e il Montonico, tipologie meno conosciute ma interessanti, assieme agli spumanti da uve autoctone. Per partecipare: www.fisarmilano.org/eventi/prodotto/percorsi-dabruzzo-a-milano/ e www.fermentomilano.shop

CON I PIATTI “UNA CUCINA” IN ABBINAMENTO I VINI TENUTE DEL CERRO – Il Gruppo UNA rinnova il suo impegno per dare voce e spazio alle eccellenze enogastronomiche italiane all’interno dei suoi ristoranti e propone una settimana all’insegna della più raffinata esperienza vitivinicola; dal 19 al 26 maggio una selezionata lista di ristoranti del gruppo faranno da cornice a degustazioni in abbinamento a cinque etichette proposte da Tenute del Cerro. L’iniziativa rientra nel fitto calendario di eventi culinari e appuntamenti speciali proposti da “UNA cucina” attraverso i 26 ristoranti che ne compongono la collezione dislocati lungo tutta la Penisola. L’iniziativa coinvolge Tenute del Cerro, realtà fondata nel 1978 che conta 5 tenute di cui 4 vitivinicole in Toscana e Umbria e che si fa promotrice di un grande progetto enologico, ponendo al centro della produzione il rispetto del territorio e la valorizzazione dei principali vitigni locali. Ci vediamo in “UNA Cucina” con Tenute del Cerro propone una degustazione di piatti proposti dagli chef “UNA cucina” perfettamente abbinati a 5 etichette della cantina godibili attraverso una doppia formula: Aperitivo con degustazione che include due proposte food e due calici di vino da consumare al bar. Ogni struttura proporrà 2 tra le 5 etichette in evidenza, alle quali verrà abbinata una proposta culinaria creata dal proprio chef. Menù con degustazione a pranzo o cena che include 3 portate da gustare al ristorante, a scelta tra 5 della gran carta o create dallo chef per l’occasione, in abbinamento a 3 calici di vino. Gli ospiti potranno scegliere fra le seguenti proposte: Cerrus Blanc metodo classico, Fattoria del Cerro; Collio Sauvignon doc, Villa Russiz 2020; Vino Nobile di Montepulciano Silineo docg, 2018 Fattoria del Cerro; Montefalco Sagrantino Memoira docg, 2014 Tenuta Colpetrone; Montefalco Sagrantino Passito, 2015 Tenuta Colpetrone. Saranno 15 i ristoranti coinvolti nell’iniziativa che vede collaborare Gruppo UNA e Tenute del Cerro. Per maggiori informazioni sul calendario e ristoranti aderenti: www.gruppouna.it/una-cucina/una-cucina-calendario

ARRIVA IL VILLAGGIO KOZEL IN PIAZZA A MILANO – Da venerdì 20 a domenica 22 maggio, nella splendida cornice di piazza Gae Aulenti a Milano, arriva il villaggio Kozel. Una tre giorni di degustazioni di birra, workshop e giochi per divertirsi e trascorrere del tempo in compagnia prendendo parte a un evento unico. Sarà infatti ricreata la suggestiva atmosfera del villaggio di Velké Popovice, a pochi chilometri da Praga, dove birra Kozel – che oggi in Italia fa parte della grande famiglia Birra Peroni – è nata. Ci sarà poi una gigantesca installazione in legno (alta oltre 14 metri) del caprone Olda, simbolo del brand. Il Villaggio sarà aperto tutti i giorni fino alle 22, con orario continuato, dalle 11 alle 22. I visitatori potranno accedere a vari corner tra cui anche una area giochi. Tra le altre opportunità, l’assaggio di birra Kozel, con la degustazione gratuita di 1 Kozel Lager o una Kozel Dark Lager. Nello corner dedicato alla degustazione ci saranno un’area fun pour: ben 6 metri di bancone in legno in cui degustare l’autentica tecnica di spillatura Kozel aromatizzando il boccale con cannella, miele oppure mixando birra dark e lager; un modular bar: area degustazione con bancone classico e il Consorzio del Prosciutto di San Daniele: un gazebo in legno in cui gli ospiti verranno ricevuti da un oste il quale affetterà con macchina Bekel il Prosciutto di San Daniele accompagnato da grissini. Le altre aree saranno invece circondate da elementi completamente in legno a tema “villaggio” (quinte in legno alte fino a 2 metri con illustrazioni del villaggio, alberi in legno, mini caproni Olda e così via). Durante il corso delle tre giornate sono previste, infine, diverse uscite di una marching band. Dopo la tappa milanese, il villaggio Kozel sarà poi in tour tra maggio e giugno anche in altre città italiane.

A ROMA TORNA LO SPRING BEER FESTIVAL – La Città dell’Altra Economia, nei locali dell’ex Mattatoio del quartiere Testaccio (Largo Dino Frisullo) a Roma, ospiterà per quattro giorni (dal 19 al 22 maggio) lo Spring Beer Festival, l’evento organizzato da Maulbeere Birreria e da Arrosticini Tornese. Il tema di questa nuova edizione è “torniamo a far festa” in compagnia dei nostri amici Birrai. Sono state selezionate 20 realtà brassicole italiane. Partner dell’evento è UDB, l’Unione Degustatori Birre che coordinerà una serie di esperienze a tema birrario coinvolgendo i birrifici ospiti. In particolare, tra giovedì e domenica, UDB organizzerà piccoli tour a tema che toccheranno 5 stand con altrettante degustazioni, preceduti da una breve introduzione al tema portante scelto per l’occasione: insomma, un vero e proprio “Beer Trail”, nuovo e dinamico approccio alla degustazione guidata. Gli amanti della birra potranno godere di una vasta offerta di birre nazionali, con un vero e proprio tour nei venti stand presenti che proporranno complessivamente più di 150 birre. Sulla lista delle birre saranno inoltre segnalate le birre Gluten Free. Il Festival ospiterà molte birre speciali (per alcune di queste la quantità per gettone potrebbe subire delle variazioni che saranno opportunamente segnalate: https://instagram.com/springbeerfestivalroma e https://www.facebook.com/sbfroma/). Il festival avrà le caratteristiche di un vero e proprio villaggio della birra: una grande tensostruttura, aperta e accessibile da tre lati, sotto la quale saranno disposti i banchi dei vari birrifici. Come sempre, le birre saranno servite nei bicchieri di vetro dedicati (pinte romane), acquistabili in cassa al costo di 3 euro. L’acquisto di birra e cibo verrà fatto con il gettone che è la “moneta del festival”. Giovedì 19 maggio 2022: 18.00-02.00 Venerdì 20 maggio 2022: 18.00-02.00 Sabato 21 maggio 2022: 12.30-02.00 Domenica 22 maggio 2022: 12.30-24.00 I Birrifici presenti: I fedelissimi: A Magara, Bibibir, Birrificio Pontino, Birrificio del Forte, Birrone, Croce di Malto, Eastside Brewing, ECB – Eternali City Brewing, Free Lions Brewery, La casa di cura, Jungle Juice Brewing, Lucky Brews, Mastri Birrai Umbri, Piccolo Birrificio Clandestino, Vetra Le novità: Birrificio Gravità Zero – Birra Treebale, Humus – Birrificio artigianale, Podere 676 Birrificio agricolo, RadioCraft Brewery, Schininà Brewing, TIP – Birrificio artigianale, L’ospite speciale: La Distilleria De Marco porterà i suoi distillati artigianali e la sua nuova linea “gin” Per altre info: www.springbeerfestivalroma.com

LA FESTA DELLA AMATRICIANA DA EATALY ROMA – All’amatriciana, uno dei condimenti per la pasta più famosi della cucina romana, Eataly Roma rende omaggio con una manifestazione esclusiva. Da venerdì 20 a domenica 22 maggio il terzo piano del punto vendita romano ospiterà “La Festa della Amatriciana”: un lungo weekend in cui la ricetta di Amatrice verrà assaporata nelle più svariate e gustose declinazioni. Proposte classiche e varianti sfiziose solleticheranno il palato di tutti i partecipanti. Ecco qualche anticipazione: Casadora – Pasta e Bottega farà i Tortelli ripieni di amatriciana con burrata, coulis di sedano e menta e la Lasagnetta fritta alla gricia con ripieno di guanciale e cicoria; Ma-Trù – Il ristorante di Amatrice preparerà lo Gnocco riccio con sugo di pecora e lo Spaghettone all’amatriciana. Da Viveri Pigneto si potranno degustare le Polpettine di manzo all’amatriciana e la Rosetta con polpette di manzo, fondente di pecorino, guanciale croccante e ‘nduja e da Bottega trattoria De Santis i Bucatini all’amatriciana e gli Gnocchi alla gricia con zucchina e menta. E ancora Paccheri acqua e farina all’amatriciana e Maritozzo salato ripieno di ricotta di bufala, sugo all’amatriciana e pecorino di fossa da Angelina a Testaccio; Supplì all’amatriciana, Crocchè di patate con sugo di pomodoro e guanciale croccante, Frittatina di pasta con bucatini all’amatriciana da Bordo – La Pizzeria del Pigneto. Spazio anche al Pane casareccio cotto a forno a legna con porchetta, alla Pizza bianca con mortadella e a un assaggio di pasticceria secca, crostata e ciambelline da assaggiare sul posto o da portar via di Forno Ceralli. La proposta beverage sarà affidata al Birrificio Alta Quota con le sue birre artigianali e al Bar di Eataly con vini, bibite e birre gluten free. Altre info su www.eataly.net/it_it/negozi/roma/news/festa-della-amatriciana La Festa della Amatriciana, grazie alla collaborazione con l’Associazione Terra di Amatrice, sarà ravvivata anche dalla presenza del Mercato dei Produttori che porteranno al primo piano di Eataly Roma le loro specialità. Sabato e domenica, dalle ore 10 alle ore 18, si potranno degustare le eccellenze di Forno Marini dal 1955, Panificio Amatriciano, Forno Cicconi, Casale Nibbi, Cierre distribuzione di Roberto Casale Sommati, Pastificio Strampelli, Salumificio Sa.No. La Festa della Amatriciana è anticipata dalla Settimana della Amatriciana fino al 22 maggio. Per celebrare in anteprima l’amatriciana tutti i ristoranti di Eataly Roma arricchiranno l’offerta con dei piatti speciali e dei menu dedicati. Per ogni dettaglio www.eataly.net/it_it/negozi/roma/news/settimana-amatriciana

WEIN TOUR CATTOLICA, SI PARTE – Sono 38 le cantine protagoniste del Wein Tour Cattolica. Un record raggiunto quest’anno dall’evento alla sua sesta edizione, dal 20 al 22 maggio in viale Bovio a Cattolica. La manifestazione è dedicata ai migliori vini e cantine dell’Emilia-Romagna, alla cultura e alla riscoperta delle eccellenze del territorio. Protagonisti dunque i produttori dell’Emilia-Romagna, che si presentano lungo la passeggiata enogastronomica a partire dalle 17 fino a tarda sera, e propongono i loro migliori calici. Wein Tour coniuga vino e cultura gastronomica, portando l’entroterra al mare in un legame continuo con il territorio: è un viaggio enogastronomico a tutto tondo, che si arricchisce anche dei nuovi abbinamenti tra i vini e i piatti della tradizione emiliano romagnola per un’esperienza di gusto completa. Secondo il collaudato format della kermesse, accanto alle degustazioni si terranno cicli di seminari con relatori del settore vitivinicolo ed esperti di alto spessore. Il Wein Tour 2022 riscopre i vini bianchi, che saranno i protagonisti assoluti delle masterclass, gli attesi momenti formativi dedicati a wine lover, sommelier e a chiunque si voglia approcciare al mondo del vino. I relatori sono Chiara Giovoni, ambasciatrice italiana dello champagne, sommelier e wine writer per diverse testate giornalistiche di settore e autrice di libri dedicati al mondo delle bollicine italiano, europeo e mondiale; Giorgio Melandri, noto giornalista e critico enogastronomico, nonché vicepresidente del consorzio Modigliana, Stella dell’Appennino e oggi anche produttore con la sua cantina Mutiliana; e il “principe dei sommelier” Bruno Piccioni, istruttore alla degustazione, relatore, commissario d’esame ai corsi dell’Associazione Italia Sommelier, autore e da quasi mezzo secolo premiato comunicatore dalla cultura enogastronomica, romagnola e non solo. Quest’anno i seminari sono dedicati ai bianchi dell’Emilia-Romagna, a partire da Rimini con la Rebola, fino al Bianco di Modigliana. Il territorio riminese per la sua vicinanza al mare è vocato per il vino bianco. Non solo Sangiovese quindi: negli ultimi anni i consumatori sono tornati a bere bianchi; le bollicine la fanno da padrone, ma tornano ad essere apprezzati anche il Trebbiano, il Pagadebit e l’Albana. Modigliana, dal canto suo, con i tipici suoli sciolti e poveri che si originano a partire da marne e arenarie, è un unicum in Romagna. La combinazione di altitudine e presenza di bosco esprime vini bianchi con caratteristiche precise: austerità, freschezza, bocca salata, longevità. L’ingresso alla manifestazione è libero. Al costo di 16 euro è possibile acquistare un coupon di degustazione che comprende: una sacca con calice, 4 ticket degustazione e un assaggio food.

PODERI DI SAN PIETRO, TOUR CON DEGUSTAZIONI E CENE – La cantina, poco distante dal capoluogo lombardo, tra la provincia di Lodi e la Bassa Pavese, identità del singolare patrimonio vitivinicolo della collina di San Colombano, aspetta di accogliere gli eno-appassionati alla scoperta delle vigne e delle proposte di wine tasting attraverso dei tour con degustazione finale e delle cene con degustazione ad hoc. Sabato 21 maggio, e a seguire ogni due sabati del mese, fino a fine estate, Poderi di San Pietro organizzerà visite in cantina con degustazione. I tour, che avranno inizio alle ore 16,30, avranno una durata complessiva di 30-45 minuti e saranno l’occasione per degustare, insieme all’enologo dell’azienda, 3 etichette scelte e accompagnate da un buffet di piatti tipici del territorio. Il costo complessivo sarà di euro 20. Prenotazione obbligatoria al 3407245345. Venerdì 27 maggio avrà luogo una cena con degustazione presso il ristorante Vittoria di Melegnano (MI) dove i piatti della tradizione saranno abbinati ai vini di Poderi di San Pietro. Il costo complessivo della cena sarà di euro 50. Prenotazione obbligatoria al 3407245345 Poderi di San Pietro, Via O. Steffenini, 2/6 – San Colombano al Lambro (MI) Tel: 3407245345, info@poderidisanpietro.it

È TEMPO DI RACCOLTA DELLE FRAGOLE – È sbocciata la primavera e con lei sono apparse le fragole de La Pasqualina. Il 21 maggio sarà possibile immergersi nel verde del frutteto de L’orto di Lalli ad Almenno S. Bartolomeo (BG), l’Azienda agricola de La Pasqualina, a pochi passi da Bergamo, che nel rispetto della natura e dei consumatori, offre prodotti genuini e tracciabili, direttamente dalla terra alla tavola. Con l’occasione adulti e bambini potranno raccogliere le fragole e riempire i propri cestini per poi gustare il sapore naturale della frutta a km 0. Al termine dell’evento sarà possibile acquistare i prodotti del proprio raccolto. Per info e prenotazioni tel. 035 540040 o 035 232708

E’ LA VAL DI FUNES LA NUOVA DESTINAZIONE SLOW FOOD – Situata nel cuore delle Dolomiti, la Val di Funes, Villnöss in tedesco, è la nuova destinazione di Slow Food Travel, il progetto di Slow Food che propone percorsi turistici con l’obiettivo di avvicinare i viaggiatori alla conservazione della biodiversità alimentare e alla conoscenza di culture, identità e gastronomie locali. Si tratta di un nuovo modello di viaggio fatto di incontri e scambi con agricoltori, casari e pastori, norcini e fornai, viticoltori che, insieme ai cuochi che cucinano i loro prodotti, si fanno narratori e guide dei loro territori. La Val di Funes è la prima destinazione targata Slow Food Travel in Alto Adige: un luogo incontaminato ai piedi delle montagne Odle, considerate tra le più belle al mondo, che con le loro vette prominenti circondano l’intera valle. Funes vanta il riconoscimento “Perla delle Alpi”, marchio di qualità della mobilità dolce per le vacanze sulle Alpi. Ma la Val di Funes si contraddistingue soprattutto per la qualità e l’autenticità della sua offerta gastronomica: dai piccoli produttori dei masi montagna, con i loro formaggi, pane nero e speck, fino ai vigneti della Valle Isarco, dove nascono vini famosi in tutto il mondo. Un patrimonio impreziosito dalla presenza di osterie e ristoranti capaci di mettere in risalto le unicità del territorio, come Oskar Messner, del ristorante Pitzock e referente del progetto Alleanza Slow Food dei cuochi, abilissimo nell’interpretare i prodotti locali, a partire dalla carne della pecora Villnösser Brillenschaf, Presidio Slow Food. Per presentare le diverse tappe e i numerosi protagonisti dell’itinerario, sono stati organizzati gli Slow Food Travel Days, una settimana di eventi dal 21 al 29 maggio che comprende mercati, mostre, degustazioni, visite in fattorie e cantine. Si parte con le Giornate culinarie primaverili che coinvolgono diversi ristoranti nella valle. Focus della settimana saranno i prodotti gastronomici tipici della Val di Funes reinterpretati con nuovi abbinamenti. Sempre negli stessi giorni si potranno visitare due mostre: una dedicata alla biodiversità nel Centro visite del Parco Naturale Puez Odle e l’altra su vino e suoli al Museo Mineralogico di Tiso. Ad arricchire il programma anche visite guidate, degustazioni e attività alla scoperta di storie, prodotti, luoghi e tradizioni. A conclusione della settimana di eventi, sabato 28 maggio, si celebrerà l’inserimento ufficiale della Val di Funes tra gli itinerari di Slow Food Travel con una cerimonia di consegna degli attestati ai produttori e agli operatori turistici che ne fanno parte, alla presenza delle autorità locali e un mercato contadino in cui poter degustare e acquistare i prodotti tipici, come pane, vini, formaggi, farine e cereali antichi. L’itinerario in Val di Funes è fruibile fino all’autunno con due cicli di attività: le Dolomites Slow Food Farmer Tasting e le Slow Food Farmer Experience, con oltre 20 tra degustazioni ed esperienze che da maggio a ottobre permetteranno a turisti e viaggiatori di scoprire il lato enogastronomico più autentico di questa valle incastonata nelle Dolomiti.

FORNI & FORNAI•E 2022: L’EVENTO PER APPASSIONATI E PROFESSIONISTI DEL GRANO E DEL PANE – Sabato 21 e domenica 22 maggio le valli di Monghidoro (BO) ospiteranno la terza edizione del festival nato per conoscere, mettere in discussione e celebrare uno degli alimenti alla base della nutrizione delle persone. Le due giornate, organizzate dalla Comunità Slow Food del Grano dell’Alto Appennino tra Bologna e Firenze, rappresenteranno un’occasione di incontro e scambio per chi quotidianamente contribuisce alla filiera del grano – dalla coltivazione dei campi alla macinazione della granella, fino ad arrivare alla panificazione, lavoro artigiano tramandato nei secoli – e per tutte e tutti coloro che sono interessati a modelli di produzione del cibo sostenibili per il nostro futuro. La scelta di inserire la specifica finale •e nel nome dell’evento sottolinea l’importanza di nominare l’apporto dato dalle donne, non solo in riferimento al passato ma anche al presente e al futuro delle filiere. Durante il fine settimana il centro di Monghidoro e i campi delle valli circostanti ospiteranno incontri, laboratori e seminari – a pagamento e non -, ma anche concerti e altri momenti di intrattenimento, per confrontarsi e celebrare insieme il valore che i Grani Alti hanno per l’ambiente, l’economia del territorio e la salute delle persone. In un momento storico delicato come quello attuale, in cui lo scoppio della guerra in Ucraina sembra minacciare una crisi agroalimentare, la Comunità Grano Alto – nata su impulso del fornaio Matteo Calzolari con l’intento di creare una piccola filiera corta per recuperare l’antica cultura del grano – rappresenta un perfetto esempio di sistema alternativo, indipendente dal mercato e in grado di autosostenersi garantendo al tempo stesso la produzione di materie prime di qualità e la vita in un territorio di montagna. Da questa positiva esperienza nasce Forni & Fornai•e, la cui edizione 2022 ha come tema il parallelismo tra la vitalità del suolo e quella dei lieviti: quando riceve cure e attenzioni, il terreno vivo che quotidianamente calpestiamo e coltiviamo, infatti, restituisce nuova vita, proprio come avviene con il rinfresco del lievito madre. Le due giornate lavorano su un percorso organico che parte sabato dal terreno e dal seme per arrivare domenica alla farina e al pane. Per dare il via all’evento sabato 21 maggio ci si ritroverà nei campi all’alba per Il Maggio, la ballata popolare per violini che suonerà nella valle come augurio per la fioritura del grano, e la colazione offerta dalla Comunità Grano Alto. Alle 10,00 l’inaugurazione ufficiale dei due giorni in diretta dai campi con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. La domenica i produttori locali porteranno a Monghidoro formaggi, miele, vino, birra, farine e tutto ciò che di meglio il territorio offre. Il programma completo è disponibile: www.comunitagranoalto.it/forni-e-fornai-e

CHIARETTO DI BARDOLINO IN CANTINA: UN WEEKEND IN ROSA SUL LAGO DI GARDA – Sabato 21 e domenica 22 maggio porte aperte al pubblico per visite ed esperienze enogastronomiche nelle cantine gardesane. Ritorna infatti anche quest’anno l’appuntamento con Chiaretto di Bardolino in Cantina: un fine settimana dedicato al celebre vino rosa del lago di Garda Veronese, da trascorrere nelle cantine che lo producono. La manifestazione, organizzata dalla Strada del Vino Bardolino in collaborazione con il Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino e con il sostegno della Fondazione Bardolino Top, vede una ventina di aziende con tante proposte diverse: dalla degustazione guidata alle passeggiate in vigneto, dalla visita in cantina alla musica live. Le realtà aderenti racconteranno la storia e le particolarità del territorio attraverso interessanti percorsi enogastronomici in cui il protagonista assoluto sarà il Chiaretto di Bardolino, abbinato a deliziosi spuntini tipici. La manifestazione si inserisce nel programma delle iniziative collaterali al Palio del Chiaretto, evento organizzato dalla Fondazione Bardolino Top in programma il 27, 28 e 29 maggio a Bardolino. Le cantine che apriranno le loro porte al pubblico durante il penultimo fine settimana di maggio sono: Aldo Adami, Bergamini, Cà Bottura, Casetto, Costadoro, Garda Natura, Gorgo, Guerrieri Rizzardi, Il Pignetto, La Rocca, Le Ginestre, Marchesini Family, Monte del Frà, Monte Zovo, Righetti Dante, Roccolo del Lago, Valetti. Chi è interessato a partecipare all’iniziativa può contattare autonomamente le singole realtà per prenotare e pianificare la propria esperienza enogastronomica in rosa: Per tutte le indicazioni per la prenotazione delle varie proposte di visita e di degustazione messe a disposizione dalle varie cantine: www.consorziobardolino.it.

AD ALBA I VINI AUTOCTONI DEL PIEMONTE – Oltre 35 vitigni autoctoni piemontesi e 90 cantine partecipano ai banchi d’assaggio e nelle enoteche tematiche domenica 22 maggio nel centro storico di Alba, organizzato da Go Wine che celebra così i vini autoctoni del Piemonte raccontati dai loro produttori. Tra l’altro il programma prevede degustazioni guidate, prodotti tipici e ospiti speciali. La Festa dei vini autoctoni del Piemonte riunisce in un unico grande evento nel cuore del centro storico di Alba, in Piazza del Duomo e Via Cavour (orario 14,30-20), una degustazione esclusiva e unica nel suo genere, con vini che “raccontano” oltre 35 differenti vitigni piemontesi, rappresentati dai viticoltori. L’evento permette al pubblico di enoappassionati di apprezzare la biodiversità del Piemonte, fra le più importanti d’Italia: i molti vitigni e vini rappresentati tutti insieme promuovono diversi angoli del Piemonte, affiancando varietà di grande diffusione (come il nebbiolo, per esempio) a varietà rare, oggetto di recupero nel corso degli ultimi anni (come il Baratuciat, il Bian Ver o l’Uvalino per indicarne alcuni). Un omaggio al Piemonte, regione che, nel panorama italiano, è forse fra quelle con il più importante numero di vitigni autoctoni coltivati e rappresentati, con risultati di eccellenza. Il panorama di vini in assaggio sarà di conseguenza importante: di molti vitigni saranno presentate in degustazione anche più etichette. I vitigni più rari, spesso legati al lavoro di ricerca e valorizzazione di una o due cantine, saranno radunati in una speciale enoteca. Per aggiungere qualche riferimento, ecco dunque (in rigoroso ordine alfabetico) l’elenco dei vitigni protagonisti di questo speciale evento Go Wine: Albarossa, Arneis, Avanà, Baratuciat, Barbera, Becuet, Bian Ver, Bonarda, Brachetto, Bussanello, Cari, Caricalasino, Cortese, Croatina, Dolcetto, Erbaluce, Favorita, Freisa, Gamba di pernice, Grignolino, Malvasia, Malvasia di Schierano, Malvasia moscata, Montanera, Moretto, Moscato, Nascetta, Nebbiolo, Nebbiolo di Dronero, Neretto di San Giorgio, Pelaverga, Pelaverga Piccolo, Quagliano, Rossese bianco, Ruchè, Timorasso, Uva rara, Uvalino, Vespolina. La quarta edizione dell’evento si arricchisce con alcuni ospiti speciali, da Nord a Sud della Penisola… e non solo. Partecipa alla manifestazione Vite in Riviera come ospite speciale, una rete che rappresenta cantine e aziende olivicole della Liguria, ubicate tra le provincie di Savona e Imperia, unitesi qualche anno fa con l’obiettivo di divulgare e promuovere i vini e gli oli liguri della Riviera di Ponente. Si potranno dunque assaggiare una selezione di vini espressione dei vitigni autoctoni liguri: vermentino, pigato, granaccia, rossese, coltivati in differenti siti della viticoltura di Ponente. Dal Piemonte al sud dell’Italia: un’enoteca speciale racconta vini rossi del sud. Sono tutti legati a vitigni autoctoni che, in diverse regioni, firmano l’enologia locale e sono alla base dell’affermazione che la viticoltura del sud sta registrando in questi anni. La Festa dei Vini Autoctoni dedicherà a questo tema un’area di degustazione, con la presenza di vini rossi da 10 vitigni autoctoni. L’evento di Alba si apre al confronto ospitando per la prima volta anche una varietà autoctona legata ad un altro Paese. Il Grüner Veltliner è il vino bandiera dell’Austria, con un terzo della superficie vitata, di 14.500 ettari. Si tratta di una varietà molto duttile che può essere impiegata per una gamma ampia di vini: dai più freschi e leggeri, a quelli più adatti a lungo affinamento, ai vini dolci. Una selezione di etichette sarà in degustazione in una Enoteca tematica allestita. Altra novità di quest’anno saranno due degustazioni guidate che si terranno in una sala dell’Ape Wine Bar di piazza Risorgimento, a due passi dal banco d’assaggio. Il programma prevede due momenti di approfondimento, dedicati ai vini rari del Piemonte. Ore 15,30: I vini bianchi rari del Piemonte. Degustazione di 4 vini. Ore 17,30: I vini rossi rari del Piemonte. Degustazione di 4 vini. A fianco delle degustazioni, spazio anche ai prodotti tipici, con la presenza di alcuni espositori. Un’occasione straordinaria per conoscere nuovi e diversi prodotti, per assaporare il fascino delle tipicità che firmano la viticoltura piemontese e che convergeranno, per un giorno, nel centro storico di Alba. Il costo della degustazione libera al banco d’assaggio è di euro 15, con riduzione a euro 12 per i Soci Go Wine. Il costo delle degustazioni guidate, su prenotazione e riservate a chi già partecipa al banco d’assaggio, è di euro 5. Prenotando e pagando in anticipo è possibile saltare la coda ritirando direttamente calice e taschina per la degustazione. La degustazione al banco d’assaggio sarà omaggio per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine (benefit non valido per i soci familiari). Il biglietto si può acquistare online tramite carta di credito al link: www.gowinet.it/evento/festa-dei-vini-autoctoni-del-piemonte-2022/ Per ulteriori informazioni: tel. 0173 364631 e stampa.eventi@gowinet.it

VINI D’AUTORE IN VERSILIA: 70 CANTINE IN ASSAGGIO – Saranno 70 le cantine che prenderanno parte alla VIII edizione di Vini d’Autore – Terre d’Italia, manifestazione che porta ogni anno in Versilia, a Lido di Camaiore (Lu), alcune tra le migliori realtà vinicole del Bel Paese. In questa due giorni si potranno degustare vini provenienti da diversi territori e godere di un quadro eloquentemente espressivo grazie ad una selezione attenta ed intrigante delle cantine coinvolte. Ad attendere i visitatori, domenica 22 maggio e lunedì 23 maggio all’Hotel Una Esperienze Versilia Lido, a pochi passi dal mare, vi saranno cantine provenienti dalla Campania, dall’Emilia Romagna, dal Friuli Venezia Giulia, dal Lazio, dalla Liguria, dalla Lombardia, dalle Marche, dal Piemonte, dalla Sardegna, dalla Sicilia, dalla Toscana, dal Trentino Alto Adige e dal Veneto, che porteranno in assaggio circa 400 referenze tra bollicine, bianchi, rosati, rossi e vini dolci. Per chi lo vorrà, sia domenica che lunedì, sarà possibile fare un break tra un calice e l’altro nella sala ristorante dell’Una Hotel che per l’occasione proporrà, dalle ore 12.30 fino alle ore 18, alcuni piatti. Orari: domenica dalle 11.30 fino alle 19 e lunedì dalle 11.30 fino alle 18.30; Ingresso €25 (che dà diritto a degustare tutti i vini presenti ma non comprende la parte food). Per tutte le altre info e l’elenco delle cantine presenti: https://vinidautore.info/

VINO E ARTE CHE PASSIONE, A ROMA L’EVENTO CHE UNISCE IL BUON BERE ALLA BELLEZZA DELL’ARTE – Il mercato del vino della grande distribuzione vale 2,3 miliardi di euro, con un balzo in avanti del vino pregiato, quello a denominazione d’origine, che nel 2021 è cresciuto dell’1,8% per volume e del 5,9% per valore, secondo la ricerca di Iri Infoscan per Vinitaly. Gli italiani prediligono il vino del nostro territorio e chi ama il buon bere made in Italy non può non apprezzare anche la bellezza delle location storiche del nostro paese. È stata proprio questa l’intuizione alla base del format Vino e Arte che passione, la manifestazione, ormai giunta alla sua sesta edizione, ideata e realizzata da CT Consulting Events che ritorna in uno dei gioielli del Barocco romano, il Casino dell’Aurora Pallavicini situato nel cuore della capitale e all’interno del Palazzo Pallavicini Rospigliosi. L’evento, pensato per i cultori del vino e del bello, per i professionisti della ristorazione e per le migliori cantine italiane, si svolgerà domenica 22 maggio dalle 12 alle 20 e vedrà protagoniste oltre 50 aziende vinicole, eccellenze italiane altamente selezionate. Previste dunque degustazioni e visite guidate esclusive all’interno del Casino dell’Aurora Pallavicini, contesto prestigioso che offrirà la rara opportunità di degustare i vini migliori della nostra tradizione, ammirando opere d’arte uniche per bellezza e stato di conservazione, come l’affresco de “l’Aurora” di Guido Reni, i dipinti di Luca Giordano, Annibale Carracci, la facciata impreziosita da lastre di sarcofagi romani del II e III secolo d.C., nonché le sculture antiche della sala centrale, la Diana cacciatrice e la Pastorella. I partecipanti a Vino e Arte che passione, a fronte di un biglietto d’ingresso di 30 euro (acquistabile su eventbrite.it), potranno apprendere direttamente dai proprietari delle cantine presenti le storie di passione e sacrifici che li hanno condotti alla produzione di tali vini eccellenti, nonché degustare le migliori annate commentate direttamente dai titolari delle relative etichette. All’esterno della Casina, infatti, ci saranno i tavolini per l’assaggio, con uno spazio particolare dedicato esclusivamente ai professionisti della ristorazione, mentre all’interno, nelle due bellissime sale affrescate, avranno luogo le degustazioni, una ogni ora dalle 14 alle 19.

Se non hai voglia di scegliere, se vuoi scoprire gusti nuovi, tenta la sorte, prova

Vini rosati e rosé per l’estate, fermi e spumanti, italiani o francesi, questo è il momento per provarli. Ne abbiamo selezionati 20 per voi

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