Il costruttore bolognese di granulatori e trituratori per materie plastiche CMG ha appena introdotto in catalogo una nuova linea di macchine sviluppate in modo specifico per il trattamento di preforme PET, con l’obiettivo di garantire, rispetto a soluzioni 'general pourpose', elevata produttività, maggiore qualità del rimacinato (soprattutto omogeneità dimensionale e assenza di polvere), efficienza di funzionamento e, nel complesso, un basso TCO, che rappresenta il costo totale per l'utilizzatore. La serie viene proposta in configurazioni standard per produzioni di 150, 250, 350, 500, 700 e 1000 kg/h, ma su richiesta possono essere allestite versioni speciali.

Dal punto di vista costruttivo, i sistemi di macinazione progettati per le preforme in PET sono dotati di nastri di alimentazione integrati, con tela rigida, tramoggia di contenimento e sponde in acciaio inox, metal detector e scivolo di alimentazione al granulatore. Il nastro di alimentazione, in particolare, è parte integrante del sistema, controllato dal granulatore in modo tale da sincronizzarne tutte le operazioni.

Significativa la qualità dei materiali e dei componenti, in particolare per quanto concerne la camera di taglio, completamente assemblata con parti in acciaio prodotte da macchine a controllo numerico con tolleranze fino al centesimo di millimetro; un grado di precisione che - afferma il costruttore bolognese - assicura un taglio accurato, omogeneità di dimensione delle particelle di rimacinato e nessuna generazione di polvere.

Un’altra particolarità è il sistema di evacuazione del rimacinato, attraverso il cassetto del granulatore posizionato sotto la camera di taglio, collegato ad un sistema di aspirazione in depressione che utilizza un tubo di acciaio di grande diametro per evitare stress meccanico sul materiale e, quindi, generazione di polvere. Ulteriore beneficio del sistema di trasporto in depressione, rispetto all’uso di ventole, è la totale eliminazione di polvere nell’ambiente di lavoro.

Grande attenzione è stata posta da CMG al controllo delle macchine in ottica Industria 4.0. Vengono infatti monitorate tutte le funzioni, dallo scaricamento delle preforme nella tramoggia contenitiva del nastro di alimentazione fino all’insilamento o insaccamento del rimacinato. I controlli si estendono anche alla gestione del livello del siletto di raccolta e alla selezione automatica di una stazione di riempimento big bag a più posizioni.

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