Covid, ecco il nuovo test affidabile e rapido ideato da tre donne baresi - La Gazzetta del Mezzogiorno

2022-08-27 03:08:30 By : Ms. Kate Wu

Un test antigenico che funziona come un tampone molecolare e scopre il Covid in appena 20 minuti con un margine di errore inferiore all’1%. Di fronte alla crescente ondata di contagi causati da una variante che sta «sconfiggendo» l’estate, è una buona notizia. Perché bastano una goccia di saliva e l’elevatissima affidabilità, per capire se si è positivi.

Il dispositivo elettronico è piccolo come un glucometro palmare e funziona inserendo una cartuccia usa e getta su cui si deposita la saliva da analizzare. Il sistema si collega via bluetooth a uno smart device e in 20 minuti completa l’analisi in modo automatico, grazie ad un algoritmo di intelligenza artificiale. Come se un medico nel «metaverso» trasmettesse l’esito al paziente direttamente sul suo smartphone, senza necessità di validare il risultato in un laboratorio clinico o in una farmacia, senza bisogno di un tampone molecolare più invasivo, più costoso e più lento.

ricerca Il sistema bioelettronico di nuova generazione è il risultato di una ricerca pubblicata su Science Advances del Dipartimento di Chimica e di Scienze Biomediche e Oncologia Umana dell’Università di Bari e del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Brescia, in collaborazione con Intersail Engineering di Brescia e la facoltà di Scienze e Ingegneria della finlandese Åbo Akademi University.

tempistica L’elevatissima sensibilità, l’affidabilità pari a un molecolare e la velocità diagnostica, sono aspetti evidentemente determinanti. La tempistica in particolare «è un aspetto molto importante - spiega Luisa Torsi, professoressa ordinaria di Chimica dell’Università di Bari e vicepresidente del Consiglio scientifico del Cnr, che ha coordinato la ricerca - perché nella fase asintomatica di un’infezione come il Covid-19, ma anche in quella che precede la comparsa dei primi sintomi di un tumore, nei fluidi biologici del nostro organismo si trovano solo pochissimi bio-marcatori o patogeni. Per rivelarli è necessario un testing rapido ultrasensibile, che conferisce al medico il vantaggio dell’attaccante, permettendo di curare la patologia con molte più probabilità di successo. La diagnostica precoce permette di trasformare radicalmente l’approccio da curativo a preventivo».

Eleonora Macchia, ricercatrice tenure-track presso il Dipartimento di Farmacia-Scienze del Farmaco dell’Università di Bari, vincitrice di un progetto ERC Starting Grant: «Lo studio è molto solido. Sono stati analizzati 240 campioni, 18 dei quali di pazienti Covid-19, trovando solo un falso positivo e un falso negativo». Questo è stato possibile grazie alla collaborazione con Maria Chironna, professoressa ordinaria di Igiene dell’Università di Bari, responsabile del laboratorio Epidemiologia molecolare del Policlinico di Bari, che precisa: «I dati ci consentono di raggiungere una selettività e specificità diagnostica del 99.2%».

Zsolt M. Kovács-Vajna, ordinario di Università di Brescia ha spiegato l’importanza di analizzare i dati con un classificatore binario: «Ci ha permesso di distinguere con precisione i campioni di saliva che contenevano anche un solo virus, da quelli che non ne contenevano nessuno».

Il dispositivo, ha detto l’associato dell’Università di Brescia e co-coordinatore della ricerca Fabrizio Torricelli, ha usato una «combinazione innovativa di elettronica convenzionale e bio-elettronica, che ha originato un sistema di testing affidabile, facile ed economico da realizzare» che ha posto le basi per «un nuovo approccio alle tecnologie a supporto della diagnostica veloce, non soltanto in contingenze come una pandemia».

Condividi le tue opinioni su

La cerimonia, presieduta dall'arcivescovo di Zara Puljic, ha archiviato una tappa del percorso di fede, ma ha aperto una «nuova strada»

Il comizio del leader della Lega a Picerno, dove la società di calcio gli regala la maglia numero 9. Boccia lo critica: «E' un politico pericoloso»

i più visti della sezione