La piazza della Fonte nella foto Alinari oggi in regalo con Repubblica - la Repubblica

2022-08-20 05:56:23 By : Ms. Kiya laser

Una parte di Firenze che non c’è più, completamente mutata nel tempo. Se le prime due foto Alinari allegate a “la Repubblica” hanno fatto vedere una città sicuramente trasformata e sparita, ma ancora comunque riconoscibile, ecco che la terza ci proietta in un mondo del tutto scomparso, tramandato ai giorni nostri grazie ai libri e appunto alle foto. Dopo la prima uscita del 20 aprile, con una foto del Ponte alle Grazie, risalente alla seconda metà dell’Ottocento, quando ancora insistevano sui piloni le caratteristiche casette delle monache di clausura conosciute come “Murate”, e quella del 27 aprile con l’antico volto del Duomo, prima che venisse realizzata la facciata in stile neogotico, secondo il progetto di Emilio de Fabris, con la quale la conosciamo, oggi 4 maggio tocca a piazza della Fonte, all’interno del ghetto ebraico, che sorgeva nel quadrilatero che oggi comprende piazza della Repubblica, via Roma, via dei Pecori e via Brunelleschi e che fu abbattuto tra il 1885 e il 1895 per la creazione proprio di piazza della Repubblica.

Al centro della foto troviamo un pozzo, da cui la piazza prendeva il nome e che si trovava all’incirca in corrispondenza dell’attuale via dei Tosinghi. Il Ghetto fu voluto nel 1571 da Cosimo I de’ Medici che incaricò dell’opera Bernardo Buontalenti che chiuse molti vicoli, riorganizzò gli spazi interni e innalzò tutto intorno un recinto con tre soli ingressi dotati di cancelli in ferro che venivano chiusi la sera dalle guardie a mezzanotte e dai quali nessuno poteva uscire. Nel 1704 fu poi ampliato includendo la zona fino a piazza dell’Olio e via de’ Pecori.

Anche la terza delle quattro puntate dell’iniziativa “Firenze da ricordare” è distribuita gratuitamente in allegato al giornale nelle edicole delle province di Firenze e Prato. Quattro puntate per quattro settimane nelle quali Repubblica regala ai lettori altrettante immagini provenienti dagli archivi della Fondazione Alinari per la fotografia, che raccontano appunto di una Firenze che non c’è più. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze (main supporter), Coop. Fi, Camera di commercio di Firenze, Artigiancredito, Toscana Aeroporti e Firenze Fiera. Mercoledì11 maggio ci sarà invece l’ultima uscita, con quello che per Firenze rappresenta un momento magico, quando in città nevica. La foto non ha una datazione certa, ma presumibilmente documenta la nevicata che imbiancò Firenze nel 1904, a tutt’oggi ricordata come la più precoce in città. Si verificò, infatti, a ottobre. I mucchi degli spalatori e i gruppetti di sparuti cittadini contribuiscono a un’atmosfera surreale in una piazza della Signoria totalmente imbiancata.