Perché Shineray (SWM) ha presentato un 1200 V2 che è molto Harley-Davidson? - News - Moto.it

2022-07-23 05:18:02 By : Mr. Potter Li

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H arley-Davidson ha abbandonato il V2 ad aria Evolution della serie 883 e 1200 dopo che l'omologazione Euro5 l'ha messo fuori gioco.

Ora quello storico motore ritorna nella sua architettura, e anche estetica, grazie a Shineray. Questo gruppo cinese produce moto, automobili e macchine agricole. Ha rilevato la SWM, che ha sede in provincia di Varese dove venivano prodotte le Husqvarna prima che il marchio fosse acquisito da KTM, nel 2014 e con il marchio SWM vende automobili in Cina e non solo.

N otizia di pochi giorni fa è la presentazione avvenuta in Cina di un inedito – per la marca Shineray – motore V2 raffreddato ad aria di 1200 cc. Un propulsore tipicamente di scuola cruiser, e tipicamente Harley-Davidson, che alza alla classe oltre il litro di cilindrata una produzione finora concentrata sulle cubature piccole, mediamente 250 al massimo, e che vede finora la XY650 monocilindrica quale ammiraglia di Shineray. Industria che produce anche dei modelli Mash venduti in Europa.

Il motore è stato mostrato funzionante (vedi il video qui sotto) e teoricamente la moto, o le moto, che lo monterà dovrebbe essere presentata entro fine anno.

E ' stato detto che lo sviluppo del motore è stato seguito in Italia da SWM. Il suo layout è ripreso pari pari dal 1200 Evolution di Harley-Davidson, con tanto di V fra i cilindri di 45°, schema del gruppo trasmissione e soprattutto con il comando della distribuzione formato da quattro assi a camme nel basamento – uno per ogni valvola – che azionano le aste conferendo la tipica estetica del motore H-D.

N on è stato specificato se si tratta di un motore costruito su licenza oppure se si tratta di un classico clone. Scorrendo i pochi dati disponili si scopre fra l'altro che potenza massima (60 cavalli) e coppia massima (90 Nm) sono gli stessi valori del motore di Milwaukee. Sarà soprattutto interessante scoprire se sarà riuscito a superare i limiti sulle emissioni della Euro5, condizione indispensabile per una esportazione delle moto, o del motore a uso di altri modelli, in occidente. Ma, vista la relativa potenza specifica, l'operazione non sarebbe stata certo di quelle impossibili.

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